Come i fiori al campo danno voluttà
(e non puoi contarne intero il numero)
così saziami con generosità
tu sei la gioia e smaglio attratto e cereo..
Bastano i prodigi che tu sei
contano i sapori che mi dai
io ti giro intorno e ingoio fremiti
io ti giro intorno senza limiti...
Ieri sera. Io c'ero. I radiohead sono il miglior gruppo alternativo che è riuscito ad avere tanto seguito nel mondo. Hanno attraversato molti generi, dal grunge di inizio anni 90 all'elettrico eclettico, all'intimista e orecchiabile, ma non hanno mai perso il gusto , l'originalità, la voglia di dire qualcosa di nuovo, di sperimentare.Purtroppo, a mio parere, il concerto è stata un pò una delusione, ero un pò lontana e i volumi erano troppo bassi!!!!!Quanta gente c'era? Non lo so..tantissima.
Penso che non ci sia intesa. Penso che a volte crediamo di avvertirla, con qualcuno con cui abbiamo un legame molto forte. E crediamo di condividere interessi, passioni, idee, sentimenti. Talvolta riusciamo anche a intravedere il flusso di amore che passa tra di noi, splendente e vivo. Ma non c'è intesa.
Sono cose che sembrano abbagli, luminosi, travolgenti e senti di essere felice e che hai trovato l'amore, delle persone uniche che colmano la parte di te vuota, abbandonata, nera.
Pensi di avere tutto e hai voglia di donarti completamente a questa luce e ricevere l'armonia.
Penso che l'armonia la troviamo solo con noi stessi. Che quando siamo convinti di averla trovata grazie a qualcun'altro, in realtà abbiamo trovato soltanto una scappatoia. Ma non si può fuggire per sempre.
Il problema principale è che abbiamo troppo bisogno degli altri. Non possiamo abbracciarci da soli. E nella vita abbiamo tanto bisogno di abbracci. Nell'abbraccio non c'è fusione della mente dell'uno nella mente dell'altro, nè nel cuore, nè nel sangue. C'è solo unione, calore, accostamento, incrocio di vite ed esperienze. Un abbraccio è un'emozione che viene condivisa da due persone, ma questo non porta comunque nè all'intesa, nè all'armonia.
Non ci possiamo intendere con nessuno, questo sia chiaro, non possiamo essere compresi da nessuno. Questo vale per tutti.
Considerata questa verità, comunque, un abbraccio è una bella consolazione.
Hachiko
Esagero se dico che è la miglior canzone di tutti i tempi? Praticamente perfetta, proprio come l'età in cui l'ascoltai la prima volta.
La mia vita persa nelle tue ali rare come eclissi desiderio mio non scappare! SOS pochi attimi e poi vivo del niente tra noi qui.. tremo sali piano nella mano ascolto nel buio per sentire il tuo respiro cos'è?COS'E'?SOS pochi attimi e poi vivo del niente tra noi due qui...
Il miglior gruppo italiano che ha allietato le mie serate live della mia giovinezza!
Negli anni '90 c'era della buona musica..non c'è niente da dire!Questa canzone mi ricorda quando avevo 18 anni...18 anni!!!Quando le mie emozioni erano attorcigliate a un interminabile presente, quando i sentimenti esasperati filavano le mie giornate così piene di meravigliosa e incantevole incoscienza!
Viva l'adolescienza e i "giorni perfetti"
Io capisco quale sconvolgimento universale avverrà quando ogni cosa in cielo e sotto terra si fonderà in un unico inno di lode e ogni creatura viva, o che ha vissuto, griderà: "Tu sei giusto, o Signore, giacché le tue vie sono state rivelate!" Quando la madre abbraccerà l'aguzzino che ha fatto dilaniare suo figlio dai cani e tutti e tre grideranno fra le lacrime: "Tu sei giusto, o Signore!": allora si sarà raggiunto il coronamento della conoscenza e tutto sarà chiaro. Ma l'intoppo è proprio qui: è proprio questo che non posso accettare. E fintanto che mi trovo sulla terra, mi affretto a prendere i miei provvedimenti. Vedi, Alëša, potrebbe accadere davvero che se vivessi fino a quel giorno o se risorgessi per vederlo, guardando la madre che abbraccia l'aguzzino di suo figlio, anch'io potrei mettermi a gridare con gli altri: "Tu sei giusto, o Signore!"; ma io non voglio gridare allora. Finché c'è tempo, voglio correre ai ripari e quindi rifiuto decisamente l'armonia superiore. Essa non vale le lacrime neanche di quella sola bambina torturata, che si batte il petto con il pugno piccino e prega in quel fetido stambugio, piangendo lacrime irriscattate al suo "buon Dio"! Non vale, perché quelle lacrime sono rimaste irriscattate. Ma esse devono essere riscattate, altrimenti non ci può essere armonia. Ma in che modo puoi riscattarle? È forse possibile? Forse con la promessa che saranno vendicate? Ma che cosa me ne importa della vendetta, a che mi serve l'inferno per i torturatori, che cosa può riparare l'inferno in questo caso, quando quei bambini sono già stati torturati? E quale armonia potrà esserci se c'è l'inferno? Io voglio perdonare e voglio abbracciare, ma non voglio che si continui a soffrire. E se la sofferenza dei bambini servisse a raggiungere la somma delle sofferenze necessaria all'acquisto della verità, allora io dichiaro in anticipo che la verità tutta non vale un prezzo così alto. Non voglio insomma che la madre abbracci l'aguzzino che ha fatto dilaniare il figlio dai cani! Non deve osare perdonarlo! Che perdoni a nome suo, se vuole, che perdoni l'aguzzino per l'incommensurabile sofferenza inflitta al suo cuore di madre; ma le sofferenze del suo piccino dilaniato ella non ha il diritto di perdonarle, ella non deve osare di perdonare quell'aguzzino per quelle sofferenze, neanche se il bambino stesso gliele avesse perdonate! E se le cose stanno così, se essi non oseranno perdonare, dove va a finire l'armonia? C'è forse un essere in tutto il mondo che potrebbe o avrebbe il diritto di perdonare? Non voglio l'armonia, è per amore dell'umanità che non la voglio. Preferisco rimanere con le sofferenze non vendicate. Preferisco rimanere con le mie sofferenze non vendicate e nella mia indignazione insoddisfatta, anche se non dovessi avere ragione. Hanno fissato un prezzo troppo alto per l'armonia; non possiamo permetterci di pagare tanto per accedervi. Pertanto mi affretto a restituire il biglietto d'entrata. E se sono un uomo onesto, sono tenuto a farlo al più presto. E lo sto facendo. Non che non accetti Dio, Alëša, gli sto solo restituendo, con la massima deferenza, il suo biglietto».
Questo è uno dei miei film preferiti. Amo le scelte stilistiche, le immagini e le musiche, la genialità e l'espressività di Jim Carrey, la spontaneità di Kate Winslet..i suoi capelli fantastici!Questo film parla dell'Amore, quello vero, immaturo ed esagerato, ma quello capace di sconvolgere la tua vita. Parla della struggente solitudine del mondo e dell'amore come terapia, dell'incessante ricerca di qualcosa che ci completi, dell'attaccamento che insieme salva e distrugge...Ma nel finale lascia trasparire una speranza, la possibilità di ricominciare daccapo, di eliminare gli errori, il superfluo, e riprovare, riprovarci, perchè l'amore vero non lo puoi cancellare, anche se ti consuma, anche se ti soffoca, puoi solo provare a farlo rinascere.E se sarà migliore, meno possessivo e più maturo, se non ti ucciderà più, comunque, nonostante tutto,non sarà mai bello come prima.
dal mio diario, inverno 2005
..c'è stato un momento in cui il ghiaccio ha fatto crak!Si è spezzato proprio sotto i nostri piedi e la nostra storia ha vissuto un'altra svolta decisiva.Ho pensato veramente in modo incredibilmente lucido di potere -e volere- fare a meno di lui....per sempre. Di odiarlo e non volerlo e non amarlo più.Ci siamo detti parole forti e violente.Siamo scoppiati.Abbiamo sentito la temperatura gelida dell'acqua sotto i nostri piedi.Ho provato a fuggire da lui perchè aveva il volto del nemico che non meritava più il mio amore.Avevo il volto di chi era stanca e distrutta da un rapporto deleterio e voleva ricominciare una nuova vita, rinascere con un volto nuovo e un nuovo nome,cambiare le mie impronte digitali. Ecco quello che ho fatto, proprio come nel film che ho appena visto, ho provato a cancellare con impulsività e caparbietà, ho voluto passare oltre ma in realtà mi sono solo seppellita per due giorni sotto una sottile coltre di ghiaccio.
Poi un filtro di luce è trapassato nel mezzo ed ha riacceso il fuoco nel mio cuore.Lui vedeva le cose come se fossero vuote, senza di me. Io provavo a vederle piene di promesse, volevo seguire il mio credo ottimista e farne una filosofia di vita, cercare qualcuno uguale a me.
Ma l'amore, quello vero, non si può cancellare. E' stato strano, stavolta, il ritorno, èstato forte: è stato come se il suo volto, il ricordo di lui mi avesse riacchiappato di corsa tra i ricordi della mia memoria e mi avesse strappato dalle mie incertezze, dalle mie paure.
