venerdì 28 novembre 2008

Regina d'Inverno (parte seconda).




Perchè amo tanto la neve? Perchè voglio (vorrei) farmi un tatuaggio con il cristallo di neve? Perchè amo la purezza, ma non solo, perchè amo la delicatezza e la dolcezza che esprime, ma allo stesso tempo la perfezione geometrica, l'unicità, e in un certo senso la severità, la durezza che contiene. Amo la neve perchè mi sento simile a lei, perchè l'inverno è la mia stagione, il momento in cui vengono fuori le parti di me che mi caratterizzano di più: chiusura in me stessa, allontanamento dagli altri, rifugio nel calore e nelle cose essenziali, fantasia, infantilismo, ricerca di protezione e stabilità...sento che qualcosa di prezioso si cela in me, ma sento spesso che non riesco a trasmetterlo, ad esprimerlo veramente, sono un Capricorno o no? Spesso le delusioni del reale mi portano a fare un passo indietro verso me stessa e dopo una giornata intera in cui ho dovuto confrontarmi con tante situazione e tante persone diverse, mi viene proprio voglia di starmene per conto mio, ricerco la solitudine e posso sembrare scontrosa...più aumenta il freddo e più mi chiudo in un mondo segreto e sento che gli altri possono solo fraintendere chi sono e cosa penso. In questi giorni il freddo mi entra nelle ossa, mi sento come aggredita e l'umidità della pioggia s'insinua nelle mie estremità..sono una freddolosa patologica e desidero il calore di una coperta e l'accoglienza del silenzio...una persona eletta può stare accanto a me, nel mio regno di ghiaccio e riscaldare come può e riscaldare come sa.....

lunedì 24 novembre 2008

Messaggi dall'acqua



"Ogni cristallo d'acqua porta in sé un'informazione.
Più precisamente, la geometria del cristallo è l'informazione stessa che si cristallizza. L'acqua, attraverso la creazione e la contemplazione dei suoi cristalli, rende possibile un dialogo con l'uomo, elevando la sua consapevolezza."



L'acqua è vita, l'acqua purifica, nutre, rivitalizza. L'acqua compone in
una percentuale del 95% l'uovo umano fecondato, e per il 70% il corpo
umano. 70% è anche la percentuale dell'acqua che compone la Terra,
tant'è vero che il nostro Pianeta viene anche chiamato 'Pianeta d'Acqua'.
L'uomo, come microcosmo, si rispecchia nel pianeta visto come
macrocosmo. La mancanza di acqua determina la morte, sia per l' uno
che per l'altro. L'acqua però non è tutta uguale. Solo nel nostro Paese
le ricerche chimiche hanno individuato circa duecentosessanta tipi di
acque minerali, diverse per caratteristiche chimicho-fisiche.
L'acqua è composta da cristalli diversi tra di loro a seconda della
provenienza, i quali possono mutare aspetto influenzati da pensieri
o parole.
Per poter arrivare a fotografare un cristallo 'medio', gli studiosi hanno
dovuto fotografare molti campioni d'acqua in tutte le condizioni pensabili
e si è arrivati all'affermazione conclusiva che è letteralmente impossibile
riprodurre due volte lo stesso cristallo.
Lo scienziato e ricercatore giapponese Masaru Emoto ha studiato una
tecnica per fotografare i cristalli d'acqua ed è giunto alla conclusione che
essi sono un prezioso supporto di informazioni energetiche, modificabili
quindi attraverso l'energia stessa.
Emoto ha cominciato le sue ricerche nel 1984 insieme al dott. Lee
Lorenzen, biochimico studioso dell'acqua e inventore della Magnetic
Resonance Water (Acqua di Risonanza Magnetica), cioè acqua
energizzata avente effetti terapeutici. Affascinato da questa scoperta, ha
voluto fotografare ed analizzare molteplici tipologie d'acqua provenienti
dai rubinetti di tutto il mondo, dai ruscelli, dai mari, dai laghi e persino
dagli stagni e dalle fogne.
Ha potuto fare ciò attraverso un'innovativa e modernissima tecnica di
refrigeramento e di successiva fotografia dei cristalli ghiacciati d'acqua.
I risultati sono stati del tutto inaspettati e staordinari. Incredibili sono
le differenze dei cristalli d'acqua a seconda della loro provenienza: i
cristalli provenienti dalle sorgenti appaiono vivi e con forme meravigliose;
quelli provenienti dalle reti idriche appaiono 'spenti', brutti da vedersi,
senza vita. Non solo. Le vibrazioni energetiche date dalla musica, dai
colori e dai pensieri, mutano la struttura molecolare e il reticolo cristallino
dell'acqua la quale, essendo formata da atomi è essa stessa energia.
I cristalli d'acqua modificano la loro forma geometrica. Essi sembrano
così dare forma ai pensieri positivi o negativi espressi. Incredibile a dirsi,
ma reale e provato attraverso fotografie e filmati, l'acqua trattata con parole,
musiche epensieri positivi forma cristalli bellissimi, simili a quelli della
neve; forme buttr e amorfe sono invece create da parole, musiche e
pensieri negativi. In quattro anni e mezzo, Masaru Emoto ha fotografato
ed archiviato circa 10.000 fotografie. Più di 200 immagini di cristalli di
provenienza diversa e 'caricati' energeticamente in diversa maniera, sono
state raccolte nell'opera The message from water, di Masaru Emoto,
pubblicato da Hado Kyoikusha, disponibile anche in lingua italiana.
Giuseppe Zanella
con Masaru Emoto e la
moglie.
Sala Bonola,
Milano, 26/11/2001


Lunedì 24 novembre 2008 20:05

giovedì 20 novembre 2008

The Cardigans - My Favourite Game [Uncensored]

una bella immagine, stranamente confortante: io contro tutti, vado a dritto come una matta, sbaraglio tutti, provoco danni e rimango indifferente. Il contrario di ciò che faccio normalmente, di ciò che sono,è per questo che mi attrae???? Ma io chi sono? Io sono?

venerdì 14 novembre 2008

Fortunata

Questa mattina mi sono svegliata insieme a te che, prima di andar via, mi hai riempito di tanti piccoli baci....

Romeo and Juliet. [Desiree - Kissing You.]

Il mio cuore aveva mai amato? Occhi rinnegatelo perchè non avava mai visto la bellezza fino ad ora....

William Shakespeare

mercoledì 12 novembre 2008

La poesia che non ho scritto



Ecco la poesia che volevo scrivere
prima, ma non l'ho scritta
perchè ti ho sentita muoverti.
Stavo ripensando
a quella prima mattina a Zurigo.
Quando ci siamo svegliati prima dell'alba.
Per un attimo disorientati. Ma poi siamo
usciti sul balcone che dominava
il fiume e la città vecchia.
E siamo rimasti lì senza parlare.
Nudi. A osservare il cielo schiarirsi.
Così felici ed emozionati. Come se
fossimo stati messi lì
proprio in quel momento.

Raymond Carver

martedì 11 novembre 2008

Novembre



Conoscete un mese più triste di Novembre? La malinconia è una vena porpurea che sale dentro di me come un ramo secco e arido che cerca la vita.
La gioia e l'entusiasmo, in questi giorni sono solo ricordi. La mia anima in questi giorni è annebbiata come lo è il mio ottimismo e la mia fiducia. Mi rimangono solo i miei obiettivi, mi rimane solo la mia lotta per raggiungerli, e nel mezzo di tanti impegni che mi riempiono le giornate, non ho un momento per me. Non ho un momento per fermarmi e fermare tutto. Sono settimane impegnative, buie, quelle di Novembre, di un buio che ti aspettavi ma che ogni volta ti colpisce come un macigno. Sento che ogni persona che mi circonda sta male. Vive nel malessere e ci marcia dentro, oppure ne è costretto. Mi piacerebbe vedere persone sorridenti, serene, essere corcondata da volti positivi che mi introducono in una nuova giornata, che mi fanno alzare dal letto e mi portano con sè, contagiandomi e facendomi tornare il sorriso. Quello vero, quello mio, di ragazza rimasta bambina. Oppure quella bambina non c'è più?.......