lunedì 30 marzo 2009

La Crisi




Sto vivendo una crisi
e una crisi c'è sempre ogni volta che qualcosa non va
sto vivendo una crisi
e una crisi è nell'aria ogni volta che mi sento solo

so che rimarrò distratto per un po'
quindi rimarrò altrettanto distante

quando inizia una crisi è un po' tutto concesso
quasi come a carnevale
quando è in corso una crisi dimentico tutto
e posso farmi perdonare

so che rimarrò un po' assente da scuola
e forse non andrei nemmeno al lavoro

quando arriva una crisi riaffiorano alcuni ricordi
che credevo persi
cosa penso di me cosa voglio da te
dove sono cosa sono e perchè

ho il sospetto che non sia un buon esempio
camminare a un metro e mezzo da terra

molto spesso una crisi è tutt'altro che folle
è un eccesso di lucidità
sta finendo la crisi e ogni volta che passa una crisi
resta qualche traccia

infatti ultimamente rido per niente
e non mi nascondo più facilmente
e malgrado sembri male
cambia solo il modo di giudicare

Bluvertigo

mercoledì 25 marzo 2009

cocktail della noia - riflessioni su un weekend -




Ogni tanto mi capita di sentire che la vita mondana proprio non m'appartiene, eppure continuo a frequentare, anche se per fortuna non molto spesso, alcuni locali, a uscire per passare un venerdì o un sabato sera fuori. Questo è uno dei momenti in cui mi rendo conto che anche i luoghi che in teoria dovrebbero maggiormente rappresentarmi, in cui le persone vengono ad ascoltare della musica dal vivo di un genere cosidetto alternativo che io personalmente seguo, riescono solo a farmi sbadigliare. A volte capita di recarmi in posti in cui si celebrano piccoli eventi e dei quali conosco almeno un terzo dei presenti e nonostante questo mi rendo conto che dopo un pò che me ne stò lì, a sorseggiare qualche mischiume di bevanda alcolica e a far finta di avere una conversazione - in questi casi l'attenzione si cattura soltando dicendo scemenze, ancor meglio se di carattere sessuale - e se la musica non riesce particolarmente ad emozionarmi o interessarmi davvero( sarebbe almeno un buon motivo per essere lì) allora compare un certo vuoto, una sensazione di inutilità e di stanchezza che piano piano mi invade. Tra gente che cerca qualcosa che non trova e altri che si credono a un metro da terra rispetto agli altri, tra quelli che hanno bevuto troppo (forse gli unici che almeno hanno l'illusione di divertirsi) e quelli che li stanno a guardare soddisfatti(sarà l'effetto reality?)si continua a perpetuare un'età che non abbiamo più e a voler ridere su ciò che, in realtà, non fa più lo stesso effetto...
Ma forse parlo solo per me, o almeno, per me non fa più lo stesso effetto!Ma anch'io per un pò sto al gioco e talvolta anche io interpreto la parte di chi "ha bevuto troppo" o di chi "stà a guardare".
Aveva ragione Pirandello quando diceva che abbiamo migliaia di maschere e che in fondo, dietro ad esse non siamo nessuno...eppure ci riteniamo tutti così unici e meritevoli di attenzione! Come siamo patetici!Questo mi fa sorridere..avere trent'anni oggi che cos'è?Certe cose hanno senso quando vengono fatte in certi momenti della vita e in certe situazioni. Credo che le persone che davvero sono state bene quella sera sono quelle che sono capitate lì per caso, magari erano stranieri in una città da scoprire, senza un'identità precisa in mezzo a facce sconosciute senza importanza, che si ritrovano un locale pieno di persone con un sottofondo musicale affascinante...magari sono state lì mezz'ora, un'ora e poi sarebbero state pronte per una nuova avventura. Allora forse poteva avere un senso la loro entrata lì, non chi si preparava da mesi a quell'evento, non chi ha scelto le canzoni, non chi si aspettava di incontrare qualcuno, non chi ha scelto accuratamente i vestiti per la serata, non me, non voi, solo quelle fortunate persone entrate lì dentro per caso. Tutto il resto, invece, è solo noia e una gran voglia di tornare a casa evitando di bere troppo per non essere fermati e farsi ritirare la patente come è successo a un gruppo di persone che erano lì, quella sera, tacita, liquida, lunare sera di marzo.

domenica 15 marzo 2009

Se tarderai...



Mi manchi, non credevo così tanto. Il mio essere s'impoverisce senza di te, la tua assenza mi impedisce di fare qualsiasi cosa con entusiasmo, se ritardi sai che soffrirò, di una sofferenza lieve e dolce, questo sentimento che mi fa compagnia lo posso sentire solo per te. Mi sento svuotata sempre più e allo stesso tempo piena di amore per te, una scia di malinconia mi accompagna nel cammino mentre provo a non pensare, ma tu sei lì nei miei pensieri, sei la mia immagine sfuggente e sai che se tarderai io ne soffrerò, se tarderai nel ritornare, nel riabbracciarmi. Torna qui più alla svelta che puoi, più passa il tempo e più ti desidero, più ti voglio con me. Ho bisogno di linfa, ho bisogno di te, non credevo così tanto, non pensavo di essere ancora attaccata a te come una bambina, come una farfalla a uno stelo, agganciata all'immagine di te che mi fa compagnia, che mi riempie di una bellissima malinconia, riaccendi il mio sguardo e affrettati a tornare, se tarderai sai che soffrirò....

giovedì 5 marzo 2009

Crescere è vita, la vita è crescere




"La crescita in sè è il solo fine morale"

J. Dewey

martedì 3 marzo 2009

Ivano Fossati - La costruzione di un amore

2 MARZO. ABBIAMO TROVATO LA NOSTRA CASA, NON CI RIMANE CHE CONTINUARE A COSTRUIRE IL NOSTRO AMORE.