giovedì 24 luglio 2008

Yoga




L' Istituto Bija Yoga nasce con lo scopo di far conoscere ed apprezzare lo yoga alle persone di ogni età e sesso.
Lo yoga è molto più di una attivita' fisica, è una splendida disciplina capace di realizzare armonicamente la comunione del corpo con la mente, apportando sostanziali benefici sia fisici che mentali.
La pratica costante tonifica la muscolatura in modo omogeneo, rende agile il corpo, corregge le errate posture della colonna vertebrale, insegna a sentire il respiro e a renderlo profondo.
Al tempo stesso la mente trova la sua massima espressione nella meditazione, in uno stato cioè di mente chiara, necessario alla conoscenza della verità.




Lo yoga nacque all’inizio della civiltà umana, oltre diecimila anni fa, quando l’uomo realizzò il suo potenziale spirituale ed iniziò a sviluppare delle tecniche per ampliarlo.
I primi libri a far riferimento allo yoga sono stati gli antichi Tantra e successivamente i Veda. Ma è nelle Upanishad che lo yoga inizia ad assumere una forma più definitiva e con gli Yoga Sutra del saggio Patanjali che è stato codificato il primo sistema definitivo, unificato ed esauriente.
Nel sesto secolo a.C., l’influenza del Buddha diede risalto agli ideali della meditazione, dell’etica e della moralità e le pratiche preparatorie dello yoga vennero ignorate. Tuttavia i pensatori indiani compresero ben presto i limiti di questa visione e tornarono ad insegnare che, prima di intraprendere le pratiche meditative, è necessario purificare il corpo ed i suoi elementi.
Per l’uomo di oggi lo yoga è un’eredità spirituale importante e non solo. La terapia fisica e mentale è uno dei risultati più concreti, pur essendo ben lontano dall’essere un insieme di semplici esercizi fisici. La pratica dello yoga conduce il corpo e la mente lungo una rotta che ha come meta il – giusto vivere –, agendo su tutti gli aspetti della persona, fisico, mentale, emozionale, psichico, e spirituale.




HATHA YOGA E RAJA YOGA
Il corpo è lo strumento che ci consente di lavorare su noi stessi. Se siamo deboli e doloranti, sicuramente ci sentiremo abbattuti o insoddisfatti, difficilmente avremo la mente libera e serena. Lo Hatha Yoga, delle posture mantenute in maniera stabile e confortevole con l’aiuto della consapevolezza del respiro, consente a tutti di migliorare lo strumento, la propria “macchina lavoro”. Per mezzo di flessioni, estensioni e torsioni, diamo tonicità alla muscolatura ed elasticità alle giunture, miglioriamo la funzionalità di tutti gli organi interni del corpo.
Con il Pranayama utilizziamo i metodi per attivare e regolare la forza vitale e con ciò ottenere uno stato più elevato di energia vibratoria. Lo strumento di lavoro è il respiro, che fa da ponte fra il corpo e la mente, coordina i movimenti, modula lo sforzo e lenisce le tensioni.
I risultati così ottenuti dal corpo e dal respiro portano beneficio alla mente, che si calma ed è libera di rivolgersi a sé. Possiamo allora praticare il Ritiro dei Sensi (Pratyahara) e la Concentrazione (Dharana) e, quando quest’ultima permane stabile come spazio vuoto fra un pensiero ed il suo successivo, accade la Meditazione (Dhyana).
Allora per tutti qualcosa cambia…….ed entriamo nella pratica del Raja Yoga, per ottenere una mente chiara e limpida, in grado di osservare se stessa.




MEDITAZIONE
La meditazione non è appannaggio di uomini di fede o di cultura. E' di tutti coloro che la vogliono e si adoperano per svilupparla. La meditazione è un atto fisico, perchè appartiene al corpo come una qualsiasi altra funzione e si innesca anche in via naturale, in certe ore del giorno, spontaneamente, se solo non ci opponiamo; la presunzione, il razionalismo, e l'intelletto, sono i suoi primi nemici. Meditare è un'arte e come tale va gestita, o meglio, è arte allo stato puro e quindi capace di concretizzare esperienze interiori, o spirituali, di tipo catartico ed estetico con tutte le conseguenze sull'assetto dell'IO.

Meditare è sentire il proprio corpo; è familiarizzare con la natura circostante ed essere in pace con il proprio corpo; è mettersi in condizione lucida d'ascolto del proprio sentire; è realizzare una condizione di silenzio e quiete interiore; è rendersi conto di "sentire" tutto ciò insieme. Da queste condizioni nasce l'acquisizione di conoscenza, necessaria premessa alla successiva acquisizione della consapevolezza di conoscere. Essere consapevoli di conoscere elimina le tenebre dell'ignoranza e abbatte ogni paura. Impariamo allora che noi siamo un tutt'uno con la vita e con il creato, che tutto è importante e niente indispensabile, che tutto è migliorabile. Scopriamo così che la vita è meravigliosa, sempre!


www.bijayoga.it

1 commento:

Trutzy ha detto...

Ciao!
Anche a me piacerebbe fare un corso di yoga!