venerdì 8 luglio 2011
Estate
Notte. Mi ritrovo ad aspettarti sotto una luce, intensa, come il pensiero che mi porta a te, come il tuo sguardo che mi entra ancora nelle viscere e mi fa perdere, dentro questo sogno casalingo. Due lame che tagliano ogni mio tentativo di resisterti. Dentro questa casa c'è qualcosa che cresce, con desiderio e dolore, sono cucita a queste stanze con fili d'oro, adesso. Tremo più che mai al pensiero di te, ti voglio immaginare nei miei giorni e assistere a questo idillio, come a un concerto di piano, bellissimo, travolgente. Sentire le tue mani sul mio corpo è una musica che mi fa piangere ed esultare di gioia, guardami e abbracciami ancora. L'orologio muove le ore e mangia il tempo che mi avvicina a te. Sono sull'altra riva, sono sopra un treno che sta arrivando da te, ancora una volta sussulto, come dopo il primo bacio. Qualcosa dentro te ha catturato la mia anima prima ancora che fossi certa di volerti. Un anno fa, sotto una manciata di stelle in caduta libera.
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